NELLA TRINCEA DI KOMINTERNOVE

In Trincea – Kominternove – Repubblica Popolare di Donetsk (Donbass – Ex Ucraina) – 2108. Il Sergente “DED” (Nonno) con la sua Mitragliatrice Sovietica Kalashnikov, a sinistra il soldato semplice Andrej.

 

KOMINTERNOVE – Il comandante ci fa strada nella trincea fino ad arrivare ad un piccolo checkpoint dove incontriamo il Sergente “DED”, che in Russo significa Nonno. Calmo, cordiale, tiene stretta la sua mitragliatrice Sovietica Kalashnikov e ci invita a sederci per parlare, ricordandoci di stare con la testa bassa per sicurezza. Ci raggiunge anche Andrej, molto giovane, riservato, si mette in un angolo ad ascoltare.

Cominciamo? Ok… Sono un fotoreporter Italiano e sono venuto nella Repubblica Popolare di Donetsk per vedere e capire la situazione attuale del conflitto di persona. Lei… come si chiama?

Chiamami “Ded”.

Ok. Io mi chiamo Carmine.

Allora piacere di conoscerti.

Il piacere è mio. La prima domanda che voglio farle è: Era un militare prima della guerra?

Sono stato nell’esercito Sovietico dal 1978 al 1980, la leva obbligatoria. Quando è iniziato il conflitto nel 2014 sono andato a combattere a Sloviansk come volontario.

Dopo il servizio militare cosa faceva?

Lavoravo nelle miniere di carbone. Prima di unirmi ai ribelli lavoravo nelle costruzioni e facevo altri lavoretti, poi quando ho visto il massacro di Odessa e l’inizio dei bombardamenti su Donetsk ho deciso di combattere.

Dove ha combattuto?

Shakhtyorsk (la cittadina che ho visitato all’inizio), Selydove, Saormajla, Shorokina…

Da quanto tempo è qui?

Da due anni. (Si sentono spari di mitragliatrice) Hai sentito che cessate il fuoco abbiamo qui! E se ascolti i mass media siamo noi che spariamo a loro!

Capisco…Che mi dice della scorsa notte?

Ieri sera hanno sparato colpi di artiglieria pesante e hanno colpito il villaggio, danneggiando i cavi. Se tu alzi la testa e guardi dall’altra parte ci sono diverse postazioni, ma forse è meglio se non lo fai! Iniziano con colpi d’arma da fuoco, poi con mitragliatrici di grande calibro e proseguono con i colpi di mortaio e altri tipi di artiglieria pesante. Come ho detto prima, se ascolti i mass media siamo noi che iniziamo a sparare.

C’è un periodo usuale durante il giorno o la notte che si accendono i combattimenti?

No, può succedere in qualsiasi momento. Hai sentito con le tue orecchie il rumore dei colpi. A volte dura pochi minuti, a volte mezz’ora,  e durante questi momenti quei pochi rimasti nel villaggio camminano per strada nonostante il pericolo.

Si sono abituati?

Penso che la gente semplicemente ci conviva, credo sia impossibile abituarsi.

Cosa ne pensa degli accordi di Minsk?

Per me sono una cosa positiva, solo che per Kiev non lo sono, e quindi li infrangono. In questo momento a Kiev stanno cercando di riabilitare i gruppi Fascisti e Nazisti. I Nazisti hanno aiutato i governanti attuali a prendere il potere, ora stanno cercando di legalizzarli e li usano come quinta colonna, per combattere la gente che la pensa in modo diverso. Questa è la democrazia che abbiamo!

E’ sposato?

Si, ho una moglie, figli, nipoti e anche quattro pronipoti.

Li vede ogni tanto?

Una volta ogni due mesi.

E sta qui tutto il tempo?

Si.

Cosa pensa di Maidan?

Forse l’idea iniziale era buona, poi quello che ne è diventato no. Migliorare o cambiare qualcosa in positivo del proprio paese è sempre una cosa buona, ma non con la guerra. Non hanno saputo far altro che rendere la Russia un nemico. Ho molti parenti sia in Russia che in Ucraina, come potrei prendere posizione! Dovremmo essere amici con tutti, mai essere nemici dei nostri vicini, è una vergogna essere nemici di fratelli e parenti.

Abbiamo una storia comune, abbiamo combattuto contro i nazisti per non farci dividere e ora…lo abbiamo dimenticato? E’ una vergogna! Facciamo una grande parata il nove maggio in occasione della giornata della vittoria contro i nazisti nella seconda guerra mondiale, poi abbattiamo i monumenti! I bambini delle prossime generazioni dovrebbero conoscere bene la nostra storia! Qualsiasi sia il giudizio riguardo il comunismo è storia, dobbiamo ricordarci che i nostri padri, i nostri nonni, hanno combattuto fianco a fianco per cacciare i tedeschi dalla nostra terra!

Vorrebbe far parte della federazione Russa?

Si, vorrei che questo territorio facesse parte della federazione Russa. Nella storia questo territorio faceva parte dell’impero Russo e abbiamo combattuto i tartari in questa zona.

Io sono nato nell’Unione Sovietica, un’enorme paese, perchè non dovremmo essere uniti e formare un paese grande e potente. Per quanto tempo dovremo sopportare rivoluzioni, guerre…quando finirà?.

Cosa pensa dell’influenza Americana sul cambio di governo che è avvenuto dopo Maidan?

Loro sono in prima linea, tutto quello che è successo è colpa loro. Guarda in qualsisai posto nel mondo e dimmi se c’è un posto dove gli americani non hanno lasciato le proprie tracce. L’America è come un elefante in un negozio di piatti, questo è quello che fanno. Si intromettono dappertutto, bombardano senza prove e poi dicono di verificare quello che è successo, che senso ha! Tutto quello che stà succedendo in medioriente è colpa loro, stanno usando le sanzioni contro la Russia per diminuire il prezzo del petrolio. Loro sono cresciuti ma cercano di impedire gli altri paesi di farlo. Io penso che nessuno abbia bisogno di concorrenti.

Si dice che presto il conflitto peggiorerà e la guerra tornerà ad essere più cruenta. Cosa pensa?

Sono d’accordo. Dall’altro lato (Kiev) aspettano ordini degli Americani, vogliono aumentare la pressione contro la russia, quindi hanno bisogno della guerra!

Si sente pronto?

Sempre.

Grazie per la sua disponibilità.

Prego, è stato un piacere.

 

Ci facciamo un giro nella trincea e mi fa vedere dove dorme, una piccola stanza scavata nel lato della trincea con una piccola stufetta, un letto e un quadro di Gesù, che lo protegge. Così ci salutiamo ed arriva il comandante che ci fa strada per uscire e tornare nel villaggio.